Favole al Telefono

A cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari, per rendere omaggio al grande scrittore  i bambini della Primaria e dell’Infanzia della Rossello hanno partecipato all’ entusiasmante opera  musicale “Favole al Telefono”.

Una “fiaba in musica” dedicata a tutti che raccoglie alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari inserendole all’interno di una trama completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora, che sono poi i genitori di oggi.

Le favole dove stanno?

Ce n’è una in ogni cosa:

La favola sta lì dentro

da tanto tempo, e non parla:

è una bella addormentata

e bisogna svegliarla.

Così cantava Lucia Mannucci, celebre voce femminile del leggendario “Quartetto Cetra”, in una poesia di Gianni Rodari dal titolo Le favole dove stanno? Ed è proprio ispirandosi al garbo e alla delicatezza del Quartetto Cetra e ai loro brani orecchiabili dai testi allegri e divertenti ma con arrangiamenti raffinati, che le favole tornano a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello musicale.

Lo spettacolo  inizia con una domanda:

“Ma dove saranno finite le storie piene di fantasia che il ragionier Bianchi era solito raccontare al telefono alla sua bimba ogni sera prima che questa si addormentasse?
Che fine hanno fatto le dolcissime strade di cioccolato?
I saporitissimi palazzi di gelato? Le tabelline paradossali?”

Forse sono rimaste intrappolate proprio nel telefono che Giovannino ha trovato in cantina. Perdute nei suoi fili non riescono più ad uscire.
In scena Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato in cantina il vecchio telefono della mamma; proprio quel telefono al quale, quando  era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di  dormire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più, si domanda Giovannino.

Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono. Ma quello strano apparecchio è così complicato con quella strana tastiera a disco. E così, per farsi aiutare, Giovannino ha deciso di portarlo a far riparare in un vecchio negozio di telefoni  usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontra quattro strani personaggi, lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone, grazie ai quali le favole torneranno magicamente a prendere vita.  

Ed ecco che finalmente rimettendo in funzione quei vecchi telefoni pieni di storie anche la fantasia e la poesia si potranno risvegliare.